Come guadagnare con il blog: 12 modi per monetizzare sul serio

Quando sono partita io con siti i modi per guadagnare erano quelli classici della vendita, mettendo su un ecommerce e vendendo al pubblico (allora piuttosto minimo rispetto all’offline) prodotti e, molto più raramente, servizi.

Erano gli anni ‘90 ed era tutto molto diverso.

I blog non esistevano ancora in Italia, il primo blog è nato in USA nel 1997, ma qui da noi abbiamo dovuto aspettare fino al 2001 con i primi blog quasi sempre ospitati su piattaforme gratuite come Splinder.

WordPress è arrivato solo nel 2005, anno in cui è stato presentato al pubblico per le prima volta in versione beta in inglese, con accesso esclusivamente su invito.

Il mio primo sito risale al 1998, era una sorta di blog artigianale (costruito a mano da me, in html nudo e crudo) su cui caricavo nuovi post ogni settimana e a cui avevo affiancato un ecommerce in quella particolare nicchia: le ricette naturali per casa, bellezza e salute nel sito e le materie prime per autoprodurre nello shop online.

La mia di caricare i post man mano, in ordine temporale come su un blog, non era proprio un’intuizione ma più un’esigenza personale.

Caricavo le nuove ricette man mano che avevo il tempo di trascriverle (dal mio taccuino).

Il mio primo blog vero, creato con wordpress, è nato nel 2006 e ancora non si pensava a monetizzare ma solo ad avere uno spazio online in cui scrivere in modo non programmato, quello che ci passava per la testa, c’era chi aveva un focus più o meno ristretto, ma anche chi scriveva a ruote libera una sorta di diario online.

Di acqua sotto i ponti ne è passata un bel po’ e oggi, nel 2019, la maggior parte di chi mette online un nuovo blog lo fa con l’intento di farlo crescere e monetizzare, chi in modo professionale con partita iva e tutto il resto, chi in modo amatoriale, ma quasi sempre con il desiderio di ripagarne l’impegno.

Nei gruppi dedicati ai blogger le domande sulla monetizzazione sono tra le più gettonate, se ne parla tanto ma spesso in modo poco approfondito, anche perché per imparare ci vogliono o anni di esperienza o corsi che non siano solo una pallida infarinatura, spesso fatti da chi guadagna vendendo solo corsi sulla monetizzazione senza realmente monetizzare come blogger.

Occhio alla fuffa!

Se chi tiene il corso guadagna solo raccontando a te come guadagnare con il blog, ma poi non guadagna con il blog, c’è qualcosa che non va 😀

Così ho pensato di scrivere una guida sul tema “come guadagnare come blogger”, è ovviamente una guida generica non incentrata su una specifica nicchia, ma ci troverai tante informazioni pratiche, con i link dei servizi con cui io mi guadagno la pagnotta ogni mese 🙂

Ti avverto: è un post LUNGHISSIMO, quasi 3000 parole, perché di cose da dire ce ne sono tante e probabilmente aggiungerò degli aggiornamenti strada facendo, man mano che scopro nuovi servizi interessanti.

Ho deciso di non spezzarlo, non so se ho fatto bene, me lo dirà il tempo o me lo dirai tu nei commenti.

Monetizzare il blog è possibile ma bisogna avere un blog ben curato, con una buona base di articoli utili ed interessanti, un pubblico ben profilato e sufficientemente grande da garantire un traffico regolare e costante.

Non ci sono dei numeri validi per tutti, dipende dalla nicchia e anche dal tipo di pubblico e di blog, se devo indicarti delle cifre generiche dico che, secondo me, la base per cominciare a pensare a progettare la monetizzazione va da 20-25K di pagine viste al mese e una affezionata community sui social e, se possibile, anche una newsletter.

Non tutti i sistemi di monetizzazione sono adatti a tutti, puoi sceglierne alcuni e dedicarti a quelli che sono più nelle tue corde e più adatti al blog che gestisci.

Partiamo? Via!

1. Concessionarie di pubblicità – Banner CPM

La concessionarie di pubblicità che pagano a CPM (costo per mille) sono un ottimo modo per guadagnare, l’entità del guadagno va in base al numero di visite quindi più visite più guadagni.

Attualmente con questo sistema io sono affiliata alla concessionaria di Fattoremamma (che accetta solo poche e selezionate blogger nel network quindi non posso lasciarti un link per l’iscrizione) e a un servizio abbastanza nuovo in Italia che funziona bene, si chiama “Moneytizer” e anche se non raggiunge i livelli della mia concessionaria principale ha tre ottimi vantaggi: il primo è che accetta senza problemi tutti i blog, anche non troppo grandi, basta che siano ben curati, il secondo è che è facile da implementare anche per chi è alle prime armi (c’è anche un plugin per worpress che automatizza molti passaggi) e paga regolarmente senza richiedere partita iva o notula di ritenuta d’acconto, il terzo è che il pannello di controllo è online e si possono vedere in tempo reale guadagni e fluttuazioni.

Se vuoi iscriverti a Moneytizer e provare ti lascio il mio codice sponsor: 943b68501fb8a2665c6c4b38e237441d

Copia/incollalo nel form di iscrizione (come vedi nella foto qui sotto) e riceverai 5 euro gratis, che si aggiungeranno al tuo primo compenso.

Ovviamente l’iscrizione è completamente gratis e potrai cominciare a ricevere i soldini che guadagni con i banner a partire da 50 euro su base mensile.

2. Concessionarie di pubblicità – Banner CPC

I banner che vanno a CPC (costo per click) sono quelli come Adsense di Google.

anche in questo caso sono importanti le visite, anzi sono ancora più importanti che per i banner a CPM, e anche le posizioni in cui inserire le varie pubblicità. Cambiando posizione possono salire o scendere di molto i soldi guadagnati.

Tanto cambia che dietro c’è una vera a propria “scienza” da studiare bene per ottenere i risultati migliori.

In questo caso i pagamenti, sempre automatizzati e moto precisi, partono da 100 euro, su base mensile.

Alternative valide ad Adsense personalmente non ne ho ancora trovate e quindi non posso darti suggerimenti personalmente testati come al punto precedente.

Appena trovo qualcosa di interessante aggiorno il post.

3. Portali per campagne con i brand

Sono agenzie e app che mettono in contatto brand e blogger/influencer per campagne pubblicitarie su blog e social.

Ce ne sono alcuni con cui occasionalmente collaboro e di cui ti posso raccontare pregi e difetti, in modo che tu possa scegliere se iscriverti.

In linea generale io mi iscrivo a tutti quelli che provo, l’iscrizione è sempre gratuita e la cosa migliore per capire se fanno al caso mio e se sono seri è provarli dall’interno, il mio consiglio è di fare altrettanto visto che per ogni campagna hai la possibilità di accettare o meno e magari fare anche una controfferta se le condizioni proposte non ti aggradano ma il brand si.

a. Active di Fattoremamma

Questo è il portale di Fattoremamma, famosissima agenzia dedicata ai mommyblog, iscrivendoti hai la possibilità di venire contattata per campagne a pagamento e/o per campagne che offrono i soli prodotti omaggio.

Puoi iscriverti da questo link.

Come sempre ogni volta hai la possibilità di accettare, rifiutare o provare a contrattare.

PRO: seri e con ottimi brand, la selezione NON è automatizzata

CONTRO: negli ultimi anni le campagne si sono ridotte in modo sensibile perché vengono favorite solo alcune blogger a cui vengono assegnati tutti i lavori o quasi.

b. Buzzoole

Buzzoole è uno dei servizi più vecchi che permette di fare campagne di marketing con i brand sia sul blog che solo sui social.

Prima pagava in buoni Amazon ma da un annetto a questa parte paga in soldi, dietro emissione di fattura o notula per la ritenuta d’acconto.

PRO: pagamenti precisi ma non molto alti. In compenso le campagne sono ben spiegate e in genere molto semplici da fare e c’è sempre un responsabile del progetto a cui chiedere informazioni per eventuali dubbi.

CONTRO: la selezione dei blog è in parte automatizzata e non sempre l’algoritmo riesce ad accoppiare al meglio brand e blogger. Ultimamente le campagne sono diminuite molto, a me da circa 10-12 mesi ne capitano solo alcune all’anno ed è un gran peccato perché prima si susseguivano regolarmente anche più volte al mese.

Puoi iscriverti da questo link.

c. UpStory

Come sopra, servizio italiano attivo da anni.

PRO: Funziona bene, è regolare e serio con i pagamenti (ma ha aumentato il minimo pagabile, facendolo arrivare a 100 euro).

Il sito è semplice per iscriversi e anche per partecipare alle campagne, che come sempre puoi accettare o rifiutare quando ti vengono proposte.

Brief ben spiegati con una persona dedicata a cui chiedere spiegazioni in caso di dubbi.

CONTRO: anche qui campagne con il contagocce, soprattutto negli ultimi tempi.

Puoi iscriverti da questo link.

d. SeedingUp

Per me scoperta recente, in realtà esiste già da un po’.

Mi sono iscritta da un annetto, ho capito come settarlo solo alcuni mesi fa (la sezione admin è piuttosto complessa e macchinosa) e così ho inserito i dati giusti.

PRO: Recentissimamente ho ricevuto la prima proposta, devo dire una proposta perfetta per il blog, non cifre molto alte ma perfettamente profilata, una delle proposte migliori che abbia mai ricevuto da questi portali semi-automatici di compravendita di post sponsorizzati.

L’ho accettata ma ancora non avevo capito come vengono fatti i pagamenti…

CONTRO: pagamenti decisamente originali (che non ho ancora capito come fatturerò), in pratica se il link comprato dura 12 mesi ti comunicano il prezzo totale ma poi te lo spezzettano mensilmente.

La società è tedesca, il portale è mondiale (tradotto in oltre 30 lingue) ma la macchinosità tedesca lo rende decisamente poco intuitivo. Ci vorrebbe un bel restyling a parer mio!

In ogni caso se le proposte sono come quella che ho ricevuto io merita comunque, per iscriverti puoi andare a questo link.

SeedingUp | Digital Content Marketing

e. Getfluence

Questo per me è il più nuovo, mi sono iscritta da poco e non ho ancora ricevuto offerte.

Funziona in modo simile a SeedingUp ma il sito e la sezione admin è MOLTO più semplice sia da compilare all’iscrizione, sia da gestire in corso d’opera ed è tradotto in un italiano comprensibile 😉

Vedremo se si muove qualcosa, verrò ad aggiornare i pro e contro, che non ci sono ancora.

Intanto puoi provarlo iscrivendoti da questo link.

getfluence.com

f. Coobis

Coobis è l’ennesimo portale di Content Marketing, che mette in contatto noi blogger con le aziende, gestito da una società spagnola con sede in Madrid.

PRO: Il sito è in italiano ed è semplice da utilizzare, anche nella sezione admin, con iscrizione immediata.

Ha pagamenti veloci (disponibili già dal mese successivo).

CONTRO: Sono iscritta da alcuni mesi ma non ho ancora potuto testarlo perché per ora non ho mai ricevuto proposte, speriamo che prenda piede anche qui in Italia e aumenti il giro dei brand interessati.

Puoi iscriverti a questo link.

4. Articoli sponsorizzati

Come succede con i portali di cui ti ho parlato qui sopra, puoi fare post sponsorizzati anche autonomamente contattando tu le aziende con cui vorresti collaborare, oppure rispondendo ad offerte che ti arrivano sia email o via messaggio privato siui social direttamente da loro, o dalle agenzie che si occupano del marketing online dei vari brand.

Spesso arrivano offerte con il solo cambio merce, ma il mio consiglio è di creare un tuo tariffario e spiegare chiaramente che quello che ti chiedono è un lavoro (occasionale o meno, non importa) e di rilanciare chiedendo il tuo sacrosanto compenso.

Se non sai che cosa chiedere puoi leggere il mio post:

BLOGGER PER LAVORO CON PASSIONE: FORMULA MAGICA PER CALCOLARE IL PREZZO DEI TUOI POST SPONSORIZZATI

dove trovi una vera e propria formula matematica (semplicissima) per avere una base da cui partire per stilare il tuo tariffario.

Qualche volta capita che ci siano collaborazioni virtuose che ti va di fare pro-bono, anche senza compenso, oppure brand che ti piacciono così tanto che sei disposto/a ad accettare anche se ti mandano solo i prodotti ma niente soldini, in quel caso la valutazione devi farla tu e se decidi che ti va bene accetta senza remore.

Lo faccio anch’io in alcuni casi selezionati, anche se per me è proprio un lavoro con Partita Iva.

Per approfondire l’argomento post sponsorizzati puoi leggere il mio post:

GUEST POST E POST SPONSORIZZATI: COSA SONO E IN COSA SI DIFFERENZIANO

5. Post sponsorizzati sui social

Se hai delle community social belle attive e ben profilate è possibile fare dei post sponsorizzati da veicolare solo sui social network.

In genere il compenso è inferiore di quello dei post sul blog, però dipende molto da quale fanbase e quanto engagement hai.

Se hai numeri molto grandi su Instagram, Facebook, Youtube, ecc. puoi anche chiedere compensi altissimi.

In questo periodo i social più gettonati per questo genere di collaborazioni sono Instagram e Youtube.

Anche in questo caso puoi contattare tu i brand o le agenzie che li gestiscono online, proponendo delle idee, oppure puoi venir contattata in direct.

Come sempre chiedi il tuo compenso senza farti prendere dalla timidezza, se ti hanno contattato un motivo ci sarà, no?

6. Brand Ambassador

Questo tipo di collaborazione con le aziende è molto interessante, negli ultimi mesi ci sto pensando seriamente.

Più difficile è trovare l’azienda giusta che abbia la lungimiranza di capire quanto può essere utile una collaborazione di questo tipo nel mio settore.

Spesso viene usata con Travel e Fashion blogger con numeri molto grandi, ma sono sicura che le cose stanno cambiando e molte aziende capiranno che fare di un blogger ben profilato il proprio “ambassador” è un’operazione vincente, altro che banner!

E’ un tipo di collaborazione continuativa anche per 12-24 mesi e oltre e permette al brand di farsi conoscere davvero dal pubblico, e a noi blogger di raccontare nel dettaglio perché usiamo determinati prodotti e scegliamo determinati brand invece di altri.

Secondo me è la naturale evoluzione del blog tour, che invece ho sempre trovato artificioso e poco utile per tutti.

7. Libri ed Ebook

Se sei esperta/o in un determinato campo l’idea di scrivere un libro o un ebook (o entrambe le versioni) può essere vincente per due motivi: sia per guadagnare dei soldini sia per essere universalmente riconosciuto come esperto nel tuo campo, e questo può aprirti le porte per altri settori di monetizzazione e per aumentare il tuo pubblico sia online che offline.

Papabile sia la pubblicazione con un editore (serio) sia con l’auto pubblicazione su Amazon.

8. Corsi

Come sopra e come sotto, sei esperto di qualcosa?

Organizza corsi ed incontri.

Questa opzione è praticabile solo se puoi spostarti e hai del tempo da dedicare a questa occasione di ampliare il tuo pubblico, in alternativa ci sono i corsi online con i portali.

9. Consulenze

Altra faccia della stessa medaglia dei punti 7 e 8, anche le consulenze ti permettono di guadagnare grazie al tuo sapere.

Puoi farle semplicemente via skype oppure usando i servizi online più strutturati (che però richiedono un abbonamento o una percentuale).

Un portale che ti permette di offrire consulenze online in modo strutturato è https://networkmamas.it/, ma in questo caso puoi iscriverti solo se sei una mamma 🙂

10. Abbonamenti e donazioni

Poco utilizzati in Italia sono abbonamenti e donazioni, all’estero vanno forte, soprattutto in USA dove chi ama un blogger ha un gran piacere di sostenerlo con donazioni libere o iscrivendosi ad un abbonamento mensile per ricevere contenuti esclusivi.

Il sistema è simile a quello che usa Montemagno con Slasher, anche se lui lo fa in modo ancora più spinto con un filtro all’adesione e delle cifre molto alte…

Se hai un pubblico davvero tanto affezionato a te, come persona oltre che come blogger, potrebbe essere una strada percorribile anche per te.

11. Vendita di prodotti brandizzati

Anche questa opzione è più usata all’estero ma mai dire mai, infatti ci sono blogger che ci sono riuscite alla grande.

Spesso funziona meglio in campo Fashion ma se hai una buona idea e sei brava/o a vendere puoi tranquillamente tentare anche in settori differenti.

Ti faccio due esempi, diversi tra loro ma ultra-performanti: http://www.laurabrioschi.com/ alias @lovecurvy__laurabrioschi su IG che ha prodotto e vende la sua linea di costumi e accessori per ragazze curvy.

https://shop.lefunkymamas.com/it/ alias Justine Romano che ha prodotto e vende la sua linea di borse e accessori per “gentildonne non convenzionali”.

12. Affiliazioni

Da Amazon, Ebay e tanti altri shop online è possibile affiliarsi per ricevere una piccola percentuale su ogni vendita.

Io in questa disciplina sono un disastro ma so che c’è chi, tra noi blogger, ci guadagna molto bene…

Questo excursus sui metodi di monetizzazione del blog è terminato, ma solo per ora, tornerò ad aggiornarlo man mano che troverò nuove informazioni utili.

Se tu hai servizi e idee interessanti da segnalare sul tema ti aspetto nei commenti.

Se invece hai ancora delle domande e vuoi approfondire in concreto, nel tuo caso specifico sono a tua disposizione, ad esempio con la consulenza personalizzata:

CONSULENZA Q&A BLOGGING PER BLOGGER

10 thoughts on “Come guadagnare con il blog: 12 modi per monetizzare sul serio

  1. Ho iniziato a seguire i blog fin da quando c’era splinder, dopodiché ne ho diverse tutti su piattaforme gratuite, da splinder, blogspot, altervista fino a che ho deviso di aprirne uno con dominio mio. Mi sono sempre domandata quale è il segreto per guadagnare nonostante il blog l’ho creato solo per passione anche se non mi dispiacerebbe avere una piccola entrata per rinnovare almeno il dominio. La tua è una guida chiata, semplice e soprattutto veritiera … grazie la salverò.

  2. È utilissimo! Io sono proprio alla ricerca di qualcosa che mi faccia monetizzare in modo serio e decisamente migliore di Amazon! Grazie mille sei stata utilissima!

  3. Consigli davvero molto utili, alcuni non li conoscevo. Non sono del tutto d’accordo sulla professionalità e serietà di buzoole, ricordo che qualche tempo fa avevano cambiato la politica sia delle campagne che dei pagamenti.

  4. Sei stata davvero precisa e dettagliata. Tra questi elencati conosco molto bene Buzzoole perché sono iscritta anch’io e hai ragione quando dici che è un peccato perché prima proponevano più campagne mentre adesso ne arrivano meno, però sono precisi coi pagamenti e questo è buono. Stavo pensando poi ad una affiliazione con amazon per il mio blog, trattando spesso di libri e film. Però sto progettando un corso e un libro guida (sulla sceneggiatura e il cinema) e questo potrebbe sicuramente essere un’ottima cosa per monetizzare anche attraverso il blog.

  5. Quest’articolo forse e` il più interessante che ho letto ultimamente,me lo salvo e lo rileggo ancora trovo tutto molto utile,brava ti continuerò a seguire.

  6. Ottimi consigli. Sono ancora mto lontana dalle 25K al mese però quindi aspetterò un pochino. Alla fine sono passata a wordpress da quest’ anno, perchè prima sono stata per anni con blogger.

  7. articolo molto interessante, mi sono iscritta a due portali di campagne per i brand che non conoscevo, il mio è un settore difficile, vediamo cosa portano. grazie mille dei consigli

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