Guest Post e Post Sponsorizzati possono sembrare simili ma in realtà sono due cose ben diverse.
Spesso i due termini vengono usati a sproposito proprio dagli addetti ai lavori, faccio un po’ di chiarezza.
Se hai un’azienda, se lavori in un’agenzia di marketing, se sei un blogger devi assolutamente conoscere nel dettaglio le differenze per non incorrere in errori di valutazione o di terminologia.
Per capire il significato di Guest Post e di Post Sponsorizzato basta analizzare con cura il nome.
Il Guest Post è un post ospite, proprio come dice la traduzione letterale del termine, nella consuetudine gli ospiti non pagano e sono amici o conoscenti e anche il Guest Post segue questo filone: si ospita un altro blogger ovviamente senza farlo pagare, che scrive un articolo nelle sue corde ma ben calato nel tessuto del blog che lo ospita.
Il Guest Posting (o Guest Blogging) è un ottimo modo per fare link building positiva, trovi un blog che ammiri e proponi uno scambio, tu offri un contenuto nuovo, fresco ed inedito e il proprietario del blog ti concede di inserire nel post il link al tuo blog e/o ai canali social.
E’ uno scambio equo perché chi riceve ha contenuti buoni e freschi che piacciono ai lettori e a Google. Chi offre ottiene un link dofollow naturale che, anche in questo caso, piace a Google e può fare arrivare nuovi lettori diversi da quelli che già lo conoscono.
Il Guest Posting può essere reciproco, cioè tu dai un articolo a me e io ne do uno a te, oppure a senso unico come ho descritto sopra, ma è sempre utile e positivo e non contempla MAI passaggio di denaro o di regali/prodotti omaggio.
Quando c’è passaggio di denaro o di prodotti omaggio il post è sempre un Post Sponsorizzato, non importa se lo scrive il blogger o se lo scrive l’azienda e lui/lei si limita a pubblicarlo, l’equazione non cambia: l’azienda paga (in denaro, in prodotti o entrambi) per fare brand awareness.
In questo caso l’operazione può essere positiva e legittima, anzi molto positiva in quanto i post sponsorizzati se ben fatti possono essere utilissimi ai lettori per almeno due buone ragioni:
1. un post sponsorizzato ben fatto è utile a chi legge esattamente come un post naturale
2. ottenere di essere pagato per il proprio lavoro permette ai blogger di continuare ad offrire contenuti gratuiti ma di valore, cosa che senza post sponsorizzati, e altri introiti, sarebbe impossibile fare a lungo termine
Un post sponsorizzato ben fatto deve seguire tutta una serie di regole tecniche, legali e non.
Le due regole più importanti sono:
1. che il Post Sponsorizzato deve essere adeguatamente segnalato ai lettori, con un apposito tag che renda tutti i post sponsorizzati identificabili sul blog e appositi hashtag sui social network. Esiste un’apposita legge sulla pubblicità e anche se il blogger non è un giornalista ha delle regole legali che vanno rispettate.
2. che i link a pagamento nei post sponsorizzati (anche se si ricevono solo prodotti in omaggio e non soldi) vanno inseriti come link nofollow per evitare di subire, nel tempo, penalizzazioni da parte di Google. Le possibili penalizzazioni di Google per la violazione ripetuta di questa regola sono sia per il sito che ospita, sia per l’azienda che viene linkata, quindi attenzione!
Ovviamente per scrivere un ottimo post sponsorizzato le regole non sono solo queste, se vuoi approfondire leggi cliccando qui sotto il mio post =>
Grazie per la precisa spiegazione!
Articolo scritto interessante.
Io non capisco ancora la differenza fra link do/no follow. Quando inserisco un link normalmente è dofollow giusto? Ma come faccio a renderlo nofollow?
Ciao Barbara, si esatto, i link su wordpress sono dofollow, per renderli nofollow puoi agire sul codice oppure usare un plugin, ti lascio questo link che è molto ben spiegato: https://kinsta.com/it/knowledgebase/link-nofollow-in-wordpress/